Una trasferta che sembrava alla portata, quella del Perugia sul campo del Pontedera, si è invece trasformata in una serata da dimenticare per i Grifoni, sconfitti 2-1 in Toscana. La squadra di Lamberto Zauli, lenta a entrare in partita e troppo distratta nei momenti chiave, ha ceduto il passo a un avversario determinato e caparbio, che ha sfruttato al massimo le occasioni concesse.
Primo tempo: rigore fatale e reazione sterile
Il match è iniziato con un atteggiamento attendista da parte del Perugia, apparso poco incisivo nei primi minuti. Dopo un intervento prodigioso di Gemello al 12° minuto su un tiro ravvicinato del Pontedera, i Grifoni hanno provato a rispondere con un’azione orchestrata da Leo sulla fascia destra, conclusa però con un cross impreciso per Lisi.
Al 15° minuto, però, la svolta negativa: un fallo di mano ingenuo di Playa ha regalato un calcio di rigore ai padroni di casa, trasformato da Italeng dopo una lunga e teatrale preparazione. Il Pontedera si è portato in vantaggio, e nonostante una reazione immediata del Perugia con un rasoterra fuori misura di Bacchin, la squadra ospite ha continuato a faticare a costruire azioni realmente pericolose.
Nel finale del primo tempo, i Grifoni hanno intensificato la pressione e ottenuto un calcio di punizione dal limite, ma senza esito. Nonostante gli sforzi, il pari che sarebbe stato meritato non è arrivato, lasciando il Perugia sotto di un gol all’intervallo.
Secondo tempo: raddoppio, illusione e caos finale
Nella ripresa, il Perugia ha subito provato a riprendere la gara con un’occasione importante per Bacchin, il cui tiro da posizione defilata è stato deviato in angolo. Ma appena due minuti dopo è arrivata la doccia fredda: ancora Italeng, con un guizzo da rapace d’area, ha firmato il raddoppio per il Pontedera, complicando ulteriormente la serata degli umbri.
Zauli ha provato a dare una scossa alla squadra con tre cambi contemporanei, inserendo Seghetti, Bartolomei e Ricci, e finalmente al 70° minuto il Perugia ha trovato la rete che riapriva la partita. Una grande azione solitaria di Matos ha messo Montevago nelle condizioni di segnare da pochi passi, accorciando le distanze.
I Grifoni hanno cercato il pareggio, ma senza lucidità. Una punizione poco incisiva di Bartolomei al 77° è stata l’unica vera occasione prima di un finale caotico. L’espulsione di Gemello, che ha perso le staffe dopo uno scontro in area, ha lasciato il Perugia in inferiorità numerica e obbligato Palsson a sostituirlo tra i pali per i minuti conclusivi. Un calcio di punizione alle stelle del Pontedera ha messo fine a una partita amara, con il risultato inchiodato sul 2-1.
Una sconfitta da analizzare
La sconfitta di Pontedera è un campanello d’allarme per il Perugia, che ha mostrato superficialità nell’approccio iniziale e scarsa concretezza sotto porta. Affrontare una partita contro una squadra ben organizzata come quella di Menichini con leggerezza si è rivelato un errore fatale, costato tre punti fondamentali nella corsa ai playoff.
Ora, i Grifoni dovranno immediatamente voltare pagina. L’ultima partita del 2024, in casa contro la Pianese, sarà decisiva per chiudere l’anno con una nota positiva e rilanciare le ambizioni di un campionato ancora tutto da giocare. Tuttavia, sarà necessario un cambio di atteggiamento e maggiore cattiveria agonistica per evitare altre battute d’arresto contro avversari determinati.
Tutto da rifare, dunque, per il Perugia, che dovrà dimostrare di aver imparato la lezione e ritrovare la strada giusta già dalla prossima sfida peraltro contro l’ex Formisano che tornerà al Curi alla guida della Pianese.
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