Perugia, 15 settembre 2022 – Nell’aprile scorso l’AC Perugia Calcio e l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale ‘Alessandro Volta’ di Perugia hanno sottoscritto una convenzione che ha dato inizio ad una collaborazione nell’ambito di un progetto formativo di alternanza-scuola lavoro che coinvolgerà il museo del Perugia Calcio.
Tale collaborazione, grazie anche al contributo del marketing della società e della commissione museale, ha avuto inizio questa settimana con l’inserimento di tre studenti come guide presso il museo biancorosso.
L’attività, legata alle competenze comunicative del corso di “Grafica e comunicazione con flessibilità sportiva ed informatica e telecomunicazioni” rientra nell’esperienza del PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) che l’istituto svolge in collaborazione con aziende ed enti del territorio umbro rispondendo così alle loro esigenze formative. I ragazzi, nello specifico Leonardo Maiorca, Matteo Viti e Sofia Romeo, per tutto il mese di settembre accompagneranno i visitatori del museo spiegandone la storia e illustrando i vari cimeli che lo valorizzano.
La dirigente dell’istituto Fabiana Cruciani ha visto in modo positivo l’avvio di questa esperienza di PCTO che permetterà agli studenti di sviluppare e consolidare le competenze comunicative e formative degli indirizzi coinvolti.
“I ragazzi si sono dimostrati entusiasti di questa attività perché sono protagonisti della loro storia personale che si intreccia con quella del Perugia Calcio – ha spiegato Fabiana Cruciani. Si auspica una maggiore collaborazione con il Perugia Calcio per creare delle figure che possano operare all’interno del museo per una diffusione del valore dello sport nella nostra regione”.
“Come società siamo felici di collaborare a questa iniziativa – aggiunge Massimiliano Santopadre, presidente AC Perugia Calcio – perché amare il Perugia significa creare appartenenza, portare avanti una tradizione culturale. Far conoscere ai ragazzi del territorio la storia biancorossa e spiegarla poi a chi viene a visitare la nostra struttura è un orgoglio ed è questo il motivo per cui è nato il museo del Perugia”.